Nell'ultimo mese si sono svolte le settimane della moda di New York, Londra e Milano. Ho cercato di seguirne il più possibile; mi sono messa d'impegno e ho visionato centinaia di sfilate. L'ho fatto con tenacia e devozione, l'ho fatto per il mio lavoro, ma soprattutto l'ho fatto con la precisa intenzione di distrarmi da quello che sta succedendo... dappertutto.
Il mondo prende direzioni che portano alla bruttezza, al livore, allo scompiglio e alla scomposizione, allora... che ne sarà di noi
Ok, ci sono avvenimenti più importanti delle sfilate di moda, ma non per questo la "macchina della moda" si ferma.
Essa continua, nonostante tutto, a creare cose belle e le cose belle generano serenità, armonia, stupore, le cose belle fanno bene all'anima.
In particolare dalla settimana della moda di Milano si può trarre, a riguardo, più di un insegnamento:
1. A Milano ci sono le sfilate più belle, quelle degli stilisti che dettano lo stile al resto del mondo.
2. Sulle passerelle milanesi si sono viste alcune cose che oltre ad essere belle sono anche perfette.
Solo lo stile ci salverà.
Anna
Armani - il top perfetto |
Armani - il casual perfetto |
Emporio Armani - la giacca perfetta |
Gianfranco Ferrè - la perfetta donna guerriera |
Gucci - accessori in perfetto coccodrillo |
Jil Sander - lo scamiciato perfetto |
Moschino - il perfetto papillon |
Missoni - il cappotto perfetto |
Versace - il nero, cattivo, audace, rock, perfetto |