La scorsa settimana avevo preparato un post leggero e soave, poi gli avvenimenti si sono susseguiti in maniera imprevedibile e hanno incrinato la serenità quotidiana, già in equilibrio precario, di tutto il Paese (con la P maiuscola).
Non credo sia giusto parlare di lustrini e scarpe quando il mondo ti crolla addosso in maniera letterale e metaforica, ma non credo nemmeno che tacere, come se niente fosse successo, possa giovare a qualcuno.
E mentre aspettavo di trovare il modo di uscire dal blocco emotivo è arrivato il 23 Maggio: una data triste, importante, indimenticabile.
Come al solito ho trovato in un amico l'aiuto che cercavo per comunicare i miei sentimenti.
Grazie Emiliano di dare voce a chi non trova le parole.
Anna
[Emiliano Carli (sito) - brillante vignettista satirico nonché persona a cui volere bene]
questa è una vignetta perfetta...soavemente ironica e tristemente eloquente!
RispondiEliminaManuela G*